#Consulente Tecnico di Parte
In quali ambiti è richiesta la figura del Consulente Tecnico di Parte?
Può essere chiamato a prestare la sua professionalità in procedimenti riguardanti:
Ambito civile:
- Affidamento dei minori a seguito di separazioni o divorzi
- Valutazione e quantificazione del danno psichico
- Valutazione della capacità di intendere e di volere per contratti, testamenti o similari
- Valutazione della capacità di intendere e di volere per la capacità testimoniale
- Nomina di tutori in caso di soggetti incapaci
Ambito penale:
- Adulti:
- Idoneità a rendere testimonianza
- Pericolosità sociale
- Capacità di intendere e di volere
- Compatibilità delle condizioni di salute con il regime carcerario
- Minori:
- Imputabilità e responsabilità
- Pericolosità sociale
Quando posso rivolgermi a uno psicologo che mi faccia da CTP?
Durante un procedimento giudiziario il giudice può decidere di nominare un Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU) che faccia le proprie veci in merito alla valutazione di un ambito che non riguarda strettamente la giurisprudenza, in questo caso la psicologia o la psichiatria.
A questo punto le parti in causa hanno il diritto di nominare, in tempi stabiliti, un proprio consulente tecnico di parte, che possa tutelarli e supervisionare l'operato del CTU.
Il CTP, dunque, ha la funzione di:
- Studiare attentamente il fascicolo processuale
- Partecipare alle operazioni peritali presiedendo agli incontri stabiliti dal CTU
- Relazionarsi e cooperare con il CTU
- Condividere la strategia con l'avvocato e il proprio cliente e aggiornarli sull'andamento delle operazioni peritali
- Redigere eventuali note critiche di parte alla relazione del CTU
Chi è lo psicologo che può fare da CTP?
Legalmente un qualsiasi psicologo abilitato può essere chiamato a svolgere la funzione di CTP, attenzione però a rivolgersi ad una persona realmente qualificata!
Non tutti gli psicologi hanno esperienza nell'ambito giuridico e hanno le competenze per poter valutare anche le modalità di applicazione di eventuali test utilizzati dal CTU.
Il CTP in questione deve aver ben chiare in mente le fasi processuali e le fasi di svolgimento di una CTU, in modo da poter far emergere anche eventuali errori procedurali fatti durante la consulenza.
È importante considerare anche una certa onestà intellettuale e professionale del CTP, non è solo un elemento di parte; egli deve assolutamente in primo luogo fare gli interessi di eventuali minori coinvolti, in caso ad esempio di separazione giudiziale e affido, e cooperare, con il CTU e l'altro CTP, affinché i conflitti tra le parti vengano in qualche modo appianati per raggiungere un accordo.
In questa prospettiva è importante che mantenga una sua autonomia professionale anche nei confronti della figura dell'avvocato con cui si rapporterà. Il CTP assume così un ruolo complesso di mediazione tra le attese e le aspettative della parte e del legale, il lavoro di tutela e di vigilanza richiesto dal proprio ruolo, i propri principi professionali, etici e deontologici, "il benessere del minore" e l'indagine peritale condotta dal CTU.
È importante quindi che la persona a cui ci rivolgiamo sia un professionista formato in Psicologia Giuridica e Psicodiagnostica Forense.
dott.ssa Francesca Castellano